Trasloco: come occuparsi delle utenze domestiche della nuova casa

Ogni trasloco porta con sé una serie di incombenze, e una delle più importanti riguarda senza dubbio le utenze domestiche

Conoscere le procedure previste in questi casi consente di attivare luce, gas e telefono nella nuova casa senza incorrere in disservizi, evitando le lungaggini che potrebbero scaturire da un ritardo nelle operazioni.

Ogni cambio di residenza richiede inoltre un iter ben diverso: dall’allacciamento all’attivazione, fino al subentro, alla voltura e alla migrazione, ecco tutto ciò che serve sapere quando ci si sposta in una nuova casa.

Come gestire luce e gas nella nuova casa

Una delle situazioni più comuni durante un trasloco è il trasferimento in un immobile nuovo, ancora privo di collegamento alla rete di distribuzione luce e gas. In questi casi, la procedura è analoga per entrambi i servizi e prevede innanzitutto la richiesta di allaccio all’impresa distributrice locale.

Questo intervento, che per gas può essere soggetto a eventuali limitazioni tecniche ed economiche in termini di fattibilità, consente di collegare l’impianto della casa alla rete di distribuzione; una volta eseguito, comporta il rilascio di due codici fondamentali per le future operazioni, come il codice PDR per il gas e il codice POD per l’energia.

Tuttavia, completato l’allacciamento, l’impianto non può ancora prelevare luce o gas senza un’attivazione: una procedura che deve essere richiesta ad un’azienda incaricata della vendita di luce e gas, sottoscrivendo un classico contratto di fornitura.

Questa fase può quindi rappresentare un’occasione significativa per passare in rassegna le varie offerte disponibili e individuare quelle più indicate per il proprio fabbisogno: un’operazione che, al giorno d’oggi, può essere effettuata direttamente online grazie ad appositi portali di comparazione come per esempio bollettecasa.it, che si contraddistingue per un servizio semplice, veloce e del tutto gratuito.

Individuata la fornitura più vantaggiosa, si può procedere con la sottoscrizione del contratto, fornendo alla compagnia selezionata i dati necessari, come i codici POD e PRD, e le informazioni anagrafiche dell’intestatario del contratto. Va inoltre ricordato che, in caso di trasloco in un immobile non ancora allacciato alle utenze domestiche, alcuni fornitori gestiscono direttamente sia l’allaccio sia l’attivazione, semplificando le procedure burocratiche e occupandosi dei contatti con il distributore.

Esistono poi situazioni in cui la nuova casa dispone già di una fornitura luce o gas intestata al precedente inquilino. In questi casi, è possibile richiedere la voltura, un iter che comporta il cambio dell’intestatario – senza che si verifichi alcuna interruzione del servizio – e che prevede un periodo di fatturazione che ha inizio esattamente dalla lettura effettuata con il cambio intestazione.

Se invece il precedente inquilino, prima di lasciare l’immobile, ha interrotto il contratto di fornitura, sarà necessario procedere con un subentro, un’operazione che permette di riattivare il servizio, come negli altri casi da richiedere al fornitore di luce e gas.

Internet e telefono fisso: vale la pena traslocare il vecchio contratto?

Una delle questioni che deve essere presa in considerazione quando si trasloca in una nuova casa è quella relativa alla linea di telefonia fissa, soprattutto se si è intestatari di un contratto attivo nella vecchia abitazione.

Una delle opzioni più immediate è la migrazione della vecchia linea al nuovo indirizzo, operazione che permette di mantenere il proprio numero di telefono e, in alcuni casi, anche le condizioni economiche dell’offerta sottoscritta.

Tuttavia, come per luce e gas, anche in questo caso vale la pena soffermarsi sulla convenienza dell’operazione: se i canoni della vecchia fornitura non sono più competitivi o se la nuova casa è servita da un’infrastruttura di rete più performante, potrebbe essere il momento giusto per guardarsi attorno e cercare offerte internet e telefono fisso più vantaggiose.

Una connessione più veloce, del resto, risulta oggigiorno sempre più importante non soltanto per l’intrattenimento quotidiano, ma anche per lo smart working, una condizione che attualmente in Italia interessa 3,55 milioni di persone e nel 2025 promette di crescere del 5%, secondo le previsioni dell’Osservatorio del Politecnico di Milano.

Valutare le diverse promozioni sul mercato e scegliere una nuova compagnia potrebbe non solo garantire prestazioni migliori, ma anche rendere i costi più convenienti, trasformando il trasloco nell’occasione ideale per ottimizzare le spese domestiche.