Ben prima del Coronavirus, la torrefazione salernitana aveva deciso di passare al cloud, per poter condividere informazioni nel modo più semplice e veloce possibile, sempre e ovunque. «Proprio grazie al cloud – spiega Andrea Trucillo, project manager dell’azienda alla terza generazione – siamo stati in grado di affrontare l’emergenza in tempi rapidissimi, perché eravamo già preparati. Tutti i nostri collaboratori stanno lavorando da casa senza problemi»
Qualità, velocità e pervasività della digitalizzazione saranno le skill che permetteranno al mondo delle imprese di tornare a competere con efficacia, una volta che la pandemia avrà finito il suo corso. Ci sono aziende, però, non hanno atteso di essere colte da un imprevisto esogeno per inserire la tecnologia in maniera puntuale nei loro processi o per implementare al loro interno una condotta proattiva, capace di prevenire eventuali crisi.
La Cesare Trucillo, torrefazione salernitana che quest’anno festeggia il 70° anniversario dalla sua fondazione, è una di queste. Ben prima dell’emergenza Coronavirus, la Trucillo aveva dato il via a importanti investimenti per portare a termine un modello di produzione integrata che consentirà di far dialogare tra loro le macchine in produzione e tutte le funzioni aziendali. Obiettivo: gestire tutte le informazioni attraverso un sofisticato software in grado di fotografare l’esistente e indicare la strada verso un continuo efficientamento e una sempre crescente qualità di prodotto, riconosciuta a Trucillo da migliaia di prestigiosi clienti in Italia e in 40 Paesi del mondo, e di servizio.
Una sfida avvincente e moderna che vede impegnata la terza generazione della famiglia, quella che ha i volti capaci e determinati dei tre fratelli Andrea Trucillo, di Cesare che si occupa del commerciale e di Antonia, che si occupa del marketing e dell’Accademia Trucillo, la prima scuola del caffè del Centro Sud Italia da oltre vent’anni.
«Quando sono arrivata in azienda, nell’autunno 2018 – spiega Andrea Trucillo – era in corso l’aggiornamento del nostro gestionale, compito di cui mio padre mi ha reso responsabile. Insieme abbiamo deciso di affrontarlo non come un semplice aggiornamento ma come una opportunità di evoluzione, soprattutto per ottimizzare i processi commerciali, perché per noi il cliente è al centro. Questa è la nostra forza: non facciamo le cose perché dettate dalla necessità, ma per visione, un approccio che ci consente di essere veri innovatori».
«Non è stato semplice – confida Andrea – mettere in pista questo cambiamento. Anche se alcune tecnologie presentano un considerevole potenziale di efficientamento dei processi aziendali, spesso incontrano una certa resistenza, forse anche a causa della loro intangibilità immediata. Ma non c’è innovazione possibile senza superare l’ostacolo del cambiamento. E ciò è possibile solo restando fedeli alla propria “identità” e coerenti con la propria strategia, coinvolgendo tutto il team, condividendo con loro la visione alla base del cambiamento».
Oltre a motivare il personale è stato necessario investire in tanta formazione: la condivisione del sapere, delle informazioni, dei valori e delle visioni è da sempre l’approccio presente nel Dna di Trucillo.
Rientra in questo mosaico, il contestuale investimento di circa due milioni di euro per acquistare macchinari predisposti a una tecnologia 4.0
«In collaborazione con un esperto in organizzazione dei processi aziendali dell’Università Federico II di Napoli – prosegue Andrea Trucillo – stiamo creando un software-interfaccia che permette di far dialogare le macchine e raccogliere dati sull’intero processo produttivo, dai silos di caffè verde alla tostatura al prodotto finito».
Anche la recente migrazione sul cloud di tutti i dati dimostra la lungimiranza dell’azienda: «La maggior parte delle aziende salva i dati in un server locale, noi invece grazie al nostro Dna di viaggiatori, ma anche alla consapevolezza di un mondo che cambia velocemente, anche con fatti assolutamente imprevedibili, abbiamo deciso di passare al cloud oltre un anno fa, perché avevamo bisogno di poter condividere informazioni nel modo più semplice e rapido possibile, sempre e ovunque ci trovassimo. Proprio grazie al cloud siamo stati in grado di affrontare l’emergenza Coronavirus in tempi rapidissimi, perché eravamo già preparati. Tutti i nostri collaboratori stanno lavorando da casa senza problemi».
Nessuna difficoltà, quindi, per l’assenza forzata del personale dal luogo di lavoro. Alla Trucillo erano pronti al cambiamento, lo avevano già interiorizzato.
Proattività, tecnologia, qualità, trasparenza e spirito collaborativo: nel caffè, la famiglia Trucillo ci mette tutta la sua identità.