In una nota congiunta, Comune di Battipaglia, Consorzio ASI, Confindustria Salerno e Jcoplastic Spa si sono proposti a Terna spa per ospitare – proprio presso la sede della industria specializzata nella progettazione e produzione di contenitori in materiale plastico – uno dei tre centri di eccellenza per lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali funzionali alla realizzazione dell’opera infrastrutturale Tyrrhenian Link- Ramo Est
Il modo migliore per cogliere un’opportunità di sviluppo per il territorio è, innanzitutto, accoglierla.
In una nota congiunta, sottoscritta dalla Sindaca della città di Battipaglia Cecilia Francese, dal presidente del Consorzio ASI di Salerno Antonio Visconti, dal Presidente di Confindustria Salerno Antonio Ferraioli e dall’Amministratore della Jcoplastic Spa Antonio Foresti, il territorio di Battipaglia si è proposto a Terna spa per ospitare uno dei tre centri di eccellenza per lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali programmati nell’ambito del progetto Tyrrhenian Link- Ramo Est, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di 950 km di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti.
La proposta prevede che il laboratorio – da realizzare in sinergia con l’Università degli Studi di Salerno, come da accordo di collaborazione – si insedi all’interno della sede battipagliese dell’azienda Jcoplastic, industria specializzata nella progettazione e produzione di contenitori in materiale plastico, negli ultimi anni al centro di processi di automazione e informatizzazione della produzione, naturalmente vocata all’efficienza energetica e alla green economy.
Una sede ritenuta ideale e compatibile quindi con l’obiettivo – comune agli altri centri di Cagliari e Palermo, rispettivamente le altre due città in cui approderanno i cavi previsti dal progetto – di funzionare come “laboratorio diffuso” di alta formazione tecnica per promuovere l’innovazione e l’intelligenza delle reti, formando e sviluppando professionalità dalle competenze altamente specializzate, indispensabili per la messa terra dell’opera infrastrutturale di Terna utile a migliorare la capacità di scambio elettrico, favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l’affidabilità della rete.