Prima barriera dell’organismo contro gli agenti esterni nocivi, la pelle però va aiutata nella sua azione protettiva partendo da una corretta igiene
É l’organo più esteso del corpo, visto che in un adulto può raggiungere 1,5 mq di superficie. Ma al di là delle curiosità anatomiche, la pelle è un elemento fondamentale per la salute dell’organismo, risultando di fatto la prima e più importante barriera naturale contro l’aggressione degli agenti esterni. Non solo un rivestimento estetico, insomma, ma anche e soprattutto uno scudo protettivo che va aiutato nel suo compito evitando di sottoporlo a stress eccessivi e curandone la pulizia in modo adeguato. Vediamo di “ripassare” la complessa composizione della nostra cute.
Strato per strato, è fatta così
Elasticità e resistenza sono le prime, tangibili caratteristiche della nostra pelle, costituita approssimativamente per il 70% da acqua, per il 25% da proteine, per il 2% da grassi, per lo 0,5% da minerali e per il rimanente 25% da altre sostanze.
Quanto allo spessore, varia a seconda della zona del corpo, passando dal mezzo mm delle palpebre ai 5 della pianta del piede. A non variare, invece, è la composizione a tratti di questo prezioso organo: chi lo analizzasse in dettaglio, ne scoprirebbe un numero davvero sorprendente, riconducibile però a tre livelli principali. Dall’interno all’esterno: ipoderma, derma ed epidermide.
Ipoderma. É lo strato più profondo, detto anche “pannicolo adiposo sottocutaneo”. Semplificando all’estremo, è questa la “base grassa” della pelle, la cui densità e il cui spessore dipendono da fattori costituzionali quali il sesso (nella donna l’ipoderma è maggiore che nell’uomo) e lo stato ormonale, nonché naturalmente dall’alimentazione e da uno stile di vita più o meno sedentario.
Derma. É lo strato intermedio. Molto vascolarizzato per ricevere il nutrimento necessario al continuo rinnovamento delle cellule del tessuto sovrastante, è anche attraversato da una buona rete linfatica e da una fitta rete di terminazioni nervose coinvolte con il senso del tatto. Inoltre, è nel derma che si trovano il collagene e le fibre elastiche indispensabili alla salute e alla bellezza della pelle: il primo, infatti, è una proteina fibrosa e resistente che favorisce la coesione delle cellule e dunque i tessuti; le seconde, invece, sono intuitivamente chiamate ad assicurare la capacità elastica della pelle continuamente oggetto di tensioni e rilasciamenti.
Epidermide. É lo strato più superficiale, formato da cellule piatte che al microscopio appaiono come tante piastrelle di una pavimentazione.
Istologicamente, questo strato è suddivisibile a sua volta in altri sovrapposti, il più esterno dei quali è quello “corneo”, costituito da cellule epiteliali morte che vengono gradualmente eliminate con la desquamazione e sostituite da nuove, prodotte per moltiplicazione diretta di cellule vive che si trovano nella parte sottostante della stessa epidermide (“strato di Malpighi”).
La maggior parte delle cellule dell’epidermide è specializzata nella produzione di cheratina, proteina fibrosa che rappresenta il principale costituente dello strato esterno di pelle, unghie, peli e capelli, perché sostanza dura e resistente, capace dunque di resistere all’aggressione degli agenti naturali e chimici esterni.