Un mito antico per decifrare i sentimenti. L’ultimo meraviglioso film di Christian Petzold con Paula Beer, Orso d’Argento alla 70° Berlinale come migliore attrice, e Franz Rogowski è un’opera potentissima ed emozionante da vedere, diretta e interpretata magnificamente.
Undine (Paula Beer) lavora come storica presso il Märkisches Museum di Berlino e il suo compito è spiegare ai visitatori i plastici che raffigurano la città nei suoi progressivi stadi evolutivi.
Vive in un piccolo appartamento ad Alexanderplatz, ha una laurea magistrale in storia e un contratto da freelance.
Ma sotto l’apparenza della sua vita moderna si nasconde una vecchia leggenda: se l’amato di Undine dovesse tradirla, lei dovrà ucciderlo e tornare nell’acqua da cui è emersa.
Per questo, quando Johannes (Jacob Matschenz) la lascia per un’altra donna, Undine pensa di non avere altra scelta, fino a quando, nel bar del museo, incontra Christoph (Franz Rogowski), un sommozzatore professionista, innamorandosi inaspettatamente di lui.
Si tratta di un amore nuovo, felice e innocente, pieno di curiosità e fiducia.
Quando però, Christoph intuisce che Undine sta scappando da qualcosa, si troverà a dover affrontare la sua maledizione una volta per tutte per non perdere il suo amore.